2023 – Campionato italiano sudoku

Laura Tarchetti ha vinto l’edizione 2023 del campionato di sudoku. È stata un’edizione molto combattuta che si è risolta in un finale entusiasmante.
I partecipanti sono stati 31 (il numero massimo consentito) provenienti da tutta Italia e questo è il raccionto della giornata.

Il 9 settembre 2023, l’aula magna della scuola primaria “Rita Rosani” di Verona è tornata, per il secondo anno di fila, ad ospitare il campionato italiano di sudoku, giunto alla sua sedicesima edizione. A fare gli onori di casa, in qualità di dirigente scolastico dell’istituto comprensivo 4 di Verona a cui appartiene la scuola “Rita Rosani”, Gianluca Mancuso, già quattro volte campione italiano di sudoku e, per il terzo anno di seguito, director della competizione.

Gianluca ha fatto parte dello staff composto da Alberto Rossetti, membro della segreteria della FISP, da Stefano Forcolin e da Valeria Losasso, che ha progettato la competizione con un alacre lavoro di raccolta degli schemi di vari autori italiani e stranieri, test solving, strutturazione dei round e redazione del programma e del regolamento del campionato, allo scopo di offrire ai partecipanti un evento di qualità. E pensiamo di poter dire che l’obiettivo è stato pienamente raggiunto, a giudicare dall’entusiastico riscontro sulla godibilità degli schemi proposti da parte dei partecipanti. Un ringraziamento anche a Cristina Carpanese e a Paolo Cambise per il loro aiuto nella correzione degli schemi.

Ma andiamo con ordine. Per la prima volta, nella fase mattutina della competizione sono state proposte non due ma tre manches, allo scopo di ottimizzare i tempi di correzione dei fascicoli dei concorrenti e attribuzione dei punti. Un carico intenso iniziato con l’ormai tradizionale schema multiplo, elaborato anche quest’anno da Stefano Forcolin. Il mix di sudoku è una prova molto amata tra i concorrenti: diverte per il suo layout accattivante e consente di fare già una prima scrematura in classifica. Il round viene vinto dal due volte campione italiano di sudoku (vincitore nel 2019 e nel 2020) Valerio Stancanelli, giunto a Verona evidentemente con il massimo delle motivazioni per fare il tris. Appena un passo indietro l’altra ex campionessa italiana, Giulia Cossutti, e al terzo posto Chiara Nuzio. In difficoltà la campionessa uscente, Laura Tarchetti, forse impegnata dallo schema multiplo che richiede costante attenzione a molti elementi contemporaneamente nel processo risolutivo. Ma Laura ha modo di rifarsi già nella seconda manche, il tradizionale round dei classici che mette in palio la Coppa Sudoku: Stancanelli si impone su tutti completando correttamente tutti gli schemi proposti con 19 minuti di anticipo sul tempo destinato alla manche, ma anche Laura fa l’en plein consegnando appena due minuti dopo. A seguire chiude la manche Matteo Testa, un esperto dei classici avendo vinto più volte la Coppa Sudoku.

La stanchezza inizia a farsi sentire tra i concorrenti all’inizio della terza manche, che propone schemi tratti dall’immenso archivio di Argio Logic. Tra tutti, emerge Laura Tarchetti, unica a chiudere la manche risolvendo correttamente tutti gli schemi. Alla pausa pranzo, la classifica sembra delinearsi in modo chiaro: Stancanelli 766 punti, Tarchetti 673, Cossutti 666, Schiavone 625, Testa 594. Più indietro Chiara Nuzio, penalizzata da una terza manche al di sotto delle sue potenzialità.

Ma la quarta ed ultima manche, che mette in palio ben 320 punti oltre ai bonus, può ancora spostare gli equilibri. Il round propone creazioni di autori italiani (Gianluca Mancuso ha creato per l’occasione uno schema di una variante inedita, il Carcassonne sudoku, ispirato al famoso gioco da tavolo omonimo), ed internazionali (un ringraziamento speciale va al giovane creatore turco Can Erturan, vicecampione del mondo under 18 in carica, che ha proposto ben 6 schemi, nonché a Richard Stolk, che ha offerto agli organizzatori un accattivante S-doku). Non brillano, ma mantengono comunque le posizioni, Stancanelli e Schiavone, in una manche vinta da Matteo Testa, che si rifà così dalla delusione per non aver vinto la Coppa Sudoku, seguito nell’ordine da Laura Tarchetti e Giulia Cossutti. Questi cinque sono anche i nomi dei concorrenti che accedono al playoff.

Non occorre dire che la tensione sale quando si va agli spareggi. Gli handicap sul tempo favoriscono Valerio, primo in classifica generale, che parte con un vantaggio di 1’23” su Laura Tarchetti, 2’46” su Giulia Cossutti, 4’45” su Matteo Testa e 9’ su Vittorio Schiavone. Malgrado questo vantaggio che Valerio, da concorrente esperto qual è ormai da tempo, è ben preparato a gestire, il primo schema (un classico) dei quattro proposti al playoff gli dà più filo da torcere del previsto, e Laura, concentrata al massimo come sempre, guadagna presto un vantaggio sui quattro avversari. Vantaggio che mantiene anche al momento di affrontare il secondo schema, un affascinante determinant frutto della creatività di Gianluca Mancuso. Sul determinant, a sorpresa, si arena Giulia Cossutti, che non è più in grado di risolvere lo schema e chiuderà quinta. Intanto, si battono bene Testa e Schiavone, ma l’ampio handicap temporale di svantaggio rispetto a Stancanelli non consentirà loro, pur bravi, di competere per il titolo, che diventa una questione a due tra Valerio e Laura. Quest’ultima, bravissima a gestire il tempo e a contenere il prepotente recupero di Valerio anche nel terzo schema (classico) e nel quarto (un antiknight concepito da Can Erturan), riesce a consegnare l’ultimo schema, correttamente risolto, appena 14 secondi prima che Valerio faccia lo stesso, e si aggiudica così, in un emozionante sprint, il titolo di campionessa italiana di sudoku per il secondo anno di fila. Si chiude con questo brivido un’edizione molto apprezzata dalla platea dei concorrenti, quest’anno più che mai variegata: erano presenti quasi tutti i fedelissimi della competizione, ma non pochi erano i giovani appassionati. Nel novero dei partecipanti si contavano ben tre under 18, tra cui abbiamo il piacere di citare la più giovane, Sara Modena da Bovolone (VR), che a 13 anni è già alla sua seconda partecipazione al CIS: Sara ha onorato la competizione con un tredicesimo posto finale in classifica generale che la consegna definitivamente fra le giovani promesse italiane della disciplina. Ai ranghi di partenza vi erano anche ben 5 esordienti, a contendersi il trofeo riservato al migliore tra coloro che sono alla prima partecipazione, trofeo conquistato da Mario Grisolia da Potenza. Vale la pena infine sottolineare la massiccia presenza femminile tra i concorrenti: ben 14 su 31 erano ragazze e donne di varia età. E tutte loro meriterebbero una citazione, dalle giovani sorelle Sofia e Noemi Oliverio, che bene hanno figurato anche nelle recenti edizioni del CIS junior di Caldè, alle simpaticissime Silvia Sau e Fulvia Varalli che si sono messe in gioco con spirito e allegria, dalle habitué Chiara Nuzio, Sara Martin, Eleonora Bortoletto ed Elena Pertusi alle esordienti Alessandra Gasparini ed Elena Confalonieri, giunti dal lodigiano, coniugi al seguito, per fare il loro esordio al CIS come ha fatto Giulia Rancan dal vicentino, a dimostrazione che il sudoku è una disciplina che non conosce confini. Non è un caso infatti che, con questa, siano ben tre le edizioni consecutive vinte da donne. E che donne: Laura Tarchetti e Giulia Cossutti (campionessa italiana nell’edizione vicentina del 2021) faranno parte, insieme ad Alberto Filippini e a Sara Martin, della squadra che rappresenterà l’Italia al campionato del mondo di sudoku che si disputerà a Toronto (Canada) dal 15 al 18 ottobre prossimi. In bocca al lupo ai nostri rappresentanti! L’appuntamento è per l’edizione 2024, per la quale il team che ha lavorato a questa edizione del CIS ha già iniziato a riflettere con lo scopo di estendere il numero di partecipanti, visto il rinnovato interesse verso il sudoku nel nostro Paese. Aggiornamenti su queste pagine!